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LAMPO DI GENIO
Una meraviglia. Il Boca, spinto dall’oceanica fede dei suoi hinchas accorsi al “Defensores del Chaco” in gran numero, batte il Libertad (2-0) con “tantos” di Riquelme e Palacio e raggiunge la semifinale di Copa Libertadores dove incontrerà la rivelazione colombiana Deportivo Cucuta.
Finalmente. Davvero, era ora che i ragazzi dessero una prova di maturità, di forza, di convinzione nei propri mezzi. In una serata decisiva. Chiunque conosca il calcio deve ammettere che il Boca è una grande squadra, composta da giocatori di qualità, di ‘garra’, di forza fisica e di esperienza. Non sempre però ci si trasforma in “squadra grandissima”. Serve la convinzione. Serve la fiducia. Quella che si acquisisce grazie a serate come questa. Non intendo trasformare il Libertad in una specie di Santos dei tempi di Pelè però era ora che in una partita da ‘dentro o fuori’ i nostri giocatori dessero un senso alla stagione in corso.
Io ho sempre creduto che abbiamo tutte le possibilità tecniche, tattiche e di esperienza per essere competitivi ai massimi livelli (nonostante la panchina troppo corta) e ieri mi sono convinto anche della forza mentale degli xeneizes.
Abbiamo giocato una bella partita, magari non con la necessaria continuità ma indubbiamente abbiamo fatto ciò che serviva. Abbiamo usato la pazienza, intanto. Abbiamo dominato il campo, creato anche occasioni importanti, sin dai primi minuti e non abbiamo perso la testa quando il risultato non si sbloccava. Questo è fondamentale. Sapevamo che bastava segnare perché loro hanno speculato sull’immeritato pareggio della Bombonera e non sarebbero mai stati in grado di farci del male.
Difesa abbastanza solida. La regia è affidata al pibe Ever Banega, per me sempre più convincente nonostante l’età. Per un’ora el Mudo più o meno inesistente. Sì…..il pallone passava sempre dai suoi piedi ma, complice la poca mobilità di Cardozo e Ledesma e la loro tendenza ad accentrarsi più che ad allargare il gioco, il nostro Genio non è riuscito ad illuminare la notte paraguaiana. Deludente El Loco Palermo (ma non era al meglio), statico e poco propositivo. Evanescente Palacio, nonostante la buona volontà. Nel complesso dominio del gioco grazie alla maggiore qualità ed anche alle oggettive necessità ma senza il lampo che ti cambia il partido.
In quei momenti ho temuto che perdessimo il filo. Che ci facessimo prendere dall’ansia. Che ci prendesse la sindrome del ‘braccino corto’. Poi eccolo, il lampo. Finalmente Riquelme riesce a saltare la stretta ed efficace marcatura di Víctor Cáceres e al termine di uno slalom colpisce nell’angolino e porta gli xeneizes in vantaggio. Minuto 61, finalmente ce l’abbiamo fatta!!!
Nonostante il vantaggio, anzi proprio a causa del vantaggio, il Boca continua a comandare in campo, disponendo a proprio piacimento del destino di questo quarto di finale. Al minuto 71, su angolo di Dátolo Palacio ribatte in rete un colpo di testa e manda in visibilio gli 8.000 xeneizes giunti in Paraguay con grande amore e grande fede nella dimensione continentale del nostro club.
Siamo ora a quattro passi dal sogno di riportare a casa la Copa. Incontriamo il Deportivo Cucuta. Pur non essendo dalla nostra parte di tabellone, giochiamo contro i colombiani per la contemporanea presenza di due squadre brasiliane (Gremio e Santos……ad occhio per me in finale ci vanno i nerazzurri di Porto Alegre…) nelle ultime quattro e da quest’anno la Conmebol vieta finali con squadre dello stesso paese.
A proposito ecco il quadro:
ANDATA
Mercoledi 30 maggio
Una meraviglia. Il Boca, spinto dall’oceanica fede dei suoi hinchas accorsi al “Defensores del Chaco” in gran numero, batte il Libertad (2-0) con “tantos” di Riquelme e Palacio e raggiunge la semifinale di Copa Libertadores dove incontrerà la rivelazione colombiana Deportivo Cucuta.
Finalmente. Davvero, era ora che i ragazzi dessero una prova di maturità, di forza, di convinzione nei propri mezzi. In una serata decisiva. Chiunque conosca il calcio deve ammettere che il Boca è una grande squadra, composta da giocatori di qualità, di ‘garra’, di forza fisica e di esperienza. Non sempre però ci si trasforma in “squadra grandissima”. Serve la convinzione. Serve la fiducia. Quella che si acquisisce grazie a serate come questa. Non intendo trasformare il Libertad in una specie di Santos dei tempi di Pelè però era ora che in una partita da ‘dentro o fuori’ i nostri giocatori dessero un senso alla stagione in corso.
Io ho sempre creduto che abbiamo tutte le possibilità tecniche, tattiche e di esperienza per essere competitivi ai massimi livelli (nonostante la panchina troppo corta) e ieri mi sono convinto anche della forza mentale degli xeneizes.
Abbiamo giocato una bella partita, magari non con la necessaria continuità ma indubbiamente abbiamo fatto ciò che serviva. Abbiamo usato la pazienza, intanto. Abbiamo dominato il campo, creato anche occasioni importanti, sin dai primi minuti e non abbiamo perso la testa quando il risultato non si sbloccava. Questo è fondamentale. Sapevamo che bastava segnare perché loro hanno speculato sull’immeritato pareggio della Bombonera e non sarebbero mai stati in grado di farci del male.
Difesa abbastanza solida. La regia è affidata al pibe Ever Banega, per me sempre più convincente nonostante l’età. Per un’ora el Mudo più o meno inesistente. Sì…..il pallone passava sempre dai suoi piedi ma, complice la poca mobilità di Cardozo e Ledesma e la loro tendenza ad accentrarsi più che ad allargare il gioco, il nostro Genio non è riuscito ad illuminare la notte paraguaiana. Deludente El Loco Palermo (ma non era al meglio), statico e poco propositivo. Evanescente Palacio, nonostante la buona volontà. Nel complesso dominio del gioco grazie alla maggiore qualità ed anche alle oggettive necessità ma senza il lampo che ti cambia il partido.
In quei momenti ho temuto che perdessimo il filo. Che ci facessimo prendere dall’ansia. Che ci prendesse la sindrome del ‘braccino corto’. Poi eccolo, il lampo. Finalmente Riquelme riesce a saltare la stretta ed efficace marcatura di Víctor Cáceres e al termine di uno slalom colpisce nell’angolino e porta gli xeneizes in vantaggio. Minuto 61, finalmente ce l’abbiamo fatta!!!
Nonostante il vantaggio, anzi proprio a causa del vantaggio, il Boca continua a comandare in campo, disponendo a proprio piacimento del destino di questo quarto di finale. Al minuto 71, su angolo di Dátolo Palacio ribatte in rete un colpo di testa e manda in visibilio gli 8.000 xeneizes giunti in Paraguay con grande amore e grande fede nella dimensione continentale del nostro club.
Siamo ora a quattro passi dal sogno di riportare a casa la Copa. Incontriamo il Deportivo Cucuta. Pur non essendo dalla nostra parte di tabellone, giochiamo contro i colombiani per la contemporanea presenza di due squadre brasiliane (Gremio e Santos……ad occhio per me in finale ci vanno i nerazzurri di Porto Alegre…) nelle ultime quattro e da quest’anno la Conmebol vieta finali con squadre dello stesso paese.
A proposito ecco il quadro:
ANDATA
Mercoledi 30 maggio
GREMIO (BRA) vs. SANTOS (BRA)
Arbitro: Sergio Pezzotta (ARG).
Ora: 21.45.
Giovedi 31 maggio
CÚCUTA (COL) vs. BOCA JUNIORS (ARG)
Arbitro: Carlos Amarilla (PAR).
Ora: 21.
RITORNO
Mercoledi 6 giugno
SANTOS (BRA) vs. GREMIO (BRA)
Ora: 21.45.
Giovedi 7 giugno
BOCA JUNIORS (ARG) vs. CÚCUTA (COL)
Ora: 21.15.
Se ho capito bene Sportitalia farà vedere tutte le partite con un giorno di ritardo ma in prima serata e quindi, se confermato il palinsesto, potremo gustarci il nostro Boca venerdi 1 giugno alle 21 e venerdi 8 giugno sempre alle 21. VAMOS XENEIZES!!!!
LIBERTAD: Jorge Bava; Carlos Bonet, Ricardo Martínez, Pedro Sarabia, Edgar Balbuena; Sergio Aquino (ST 20m Vladimir Marín), Víctor Cáceres, Pablo Guiñazú, Cristian Riveros (ST 29m Osvaldo Martínez); Roberto Gamarra (ST 29m Freddy Bareiro) e Hernán Rodrigo López. DT: Sergio Markarián. BOCA JUNIORS: Mauricio Caranta; Hugo Ibarra, Daniel Díaz, Claudio Morel Rodríguez (ST 39m Matías Silvestre), Clemente Rodríguez; Pablo Ledesma, Ever Banega (ST 11m Jesús Dátolo), Neri Cardozo (ST 30m Sergio Orteman); Juan Román Riquelme; Rodrigo Palacio e Martín Palermo. DT: Miguel Angel Russo.
GOL: Riquelme 61, Palacio 71
Se ho capito bene Sportitalia farà vedere tutte le partite con un giorno di ritardo ma in prima serata e quindi, se confermato il palinsesto, potremo gustarci il nostro Boca venerdi 1 giugno alle 21 e venerdi 8 giugno sempre alle 21. VAMOS XENEIZES!!!!
LIBERTAD: Jorge Bava; Carlos Bonet, Ricardo Martínez, Pedro Sarabia, Edgar Balbuena; Sergio Aquino (ST 20m Vladimir Marín), Víctor Cáceres, Pablo Guiñazú, Cristian Riveros (ST 29m Osvaldo Martínez); Roberto Gamarra (ST 29m Freddy Bareiro) e Hernán Rodrigo López. DT: Sergio Markarián. BOCA JUNIORS: Mauricio Caranta; Hugo Ibarra, Daniel Díaz, Claudio Morel Rodríguez (ST 39m Matías Silvestre), Clemente Rodríguez; Pablo Ledesma, Ever Banega (ST 11m Jesús Dátolo), Neri Cardozo (ST 30m Sergio Orteman); Juan Román Riquelme; Rodrigo Palacio e Martín Palermo. DT: Miguel Angel Russo.
GOL: Riquelme 61, Palacio 71
3 commenti:
purtroppo non ho potuto vedere la partita, meglio così, per una volta le mie coronarie sono rimaste a riposo :)
Che dire...ci sono tutti gli indizi perchè si faccia il remake del 2003, fino a Tokyo..
sono consapevole che abbiamo davanti ostacoli ancora più impegnativi di quelli affrontati finora ma sono ottimista...come il Milan a Monaco, anche noi abbiamo dato la nostra prova di maturità ad Asuncion e abbiamo il miglior giocatore del torneo (e anche il miglior attacco). Sognare è lecito, crederci è d'obbligo!
Crederci è d'obbligo, certo! Bisogna poi vedere quante forze sono rimaste a disposizione ma credo che a questo punto il vero nodo sia quello mentale.....che fare? far giocare le riserve in clausura e puntare tutto sulla Libertadores? Russo è lì per decidere......
Vi aspetto sul mio nuovo blog
futbolandia.ilcannocchiale.it
Nel Cucuta, occhio al trequartista Macnelly Torres, bel talento!
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